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IL TE’ LETTERARIO – SETTIMO APPUNTAMENTO –

L’OMBELICO DEL SOGNO  di Vittorio Lingiardi

Dei sogni sappiamo poco, un ombelico, dice Freud, li unisce all’ignoto.

Lingiardi in questo saggio, ci racconta perché sognare è così importante e perché fin dall’antichità ci sia una particolare attenzione per l’attività onirica.

Nei secoli scorsi i sogni venivano considerati come messaggi divini, come premonizioni, in una società molto attenta a intuire i presagi positivi o negativi, erano quasi sacri.

Oggi, attraverso la psicoanalisi possiamo dire che i sogni  raccontano tanto di noi, sono una rielaborazione adattiva di esperienze relazionali fatte durante le ore di veglia, tirano fuori un mondo nascosto che durante il giorno soffochiamo per paura del giudizio, realizzano i desideri più profondi, ci permettono di essere tutto ciò che vogliamo. Ma a cosa servono i sogni? Non lo sappiamo ancora, ma servono, forse perché, riprendendo una citazione di William Shakespeare, siamo fatti della loro stessa sostanza.

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